FLCGIL. Docenti italiani costretti ad usare propri mezzi per svolgere il lavoro
"Basta mistificazioni", è la parola d'ordine della FLCGIL, stanca di veder dare addosso ai docenti italiani sulle ore di lavoro e sulla loro professionalità: "I docenti italiani lavorano in media quanto i loro colleghi europei".
Non solo, "Utilizzano spazi e strumenti privati per svolgere tutto il lavoro, collegiale e individuale, funzionale alle attività didattiche: il cosiddetto lavoro sommerso."
Mentre, nelle altre parti d'Europa "E' lo stesso Stato a creare le condizioni di fattibilità per far svolgere ai docenti questo lavoro in ambiente scolastico (attrezzature e spazi riservati ai docenti)".
E per dissipare le mistificazioni sul lavoro degli insegnanti, il sindacato ha svolto una ricerca, della quale vi riportiamo i risultati:
- l’Italia è al 31o posto, cioè terz’ultima, negli investimenti sull’istruzione;
- i nostri docenti, a causa del mancato rinnovo del contratto di lavoro, hanno cumulato negli ultimi quattro anni una perdita media di 8.817 euro che rapportata su base mensile è, pura coincidenza, pari a 80 euro;
- il dimezzamento dei fondi per il miglioramento dell’offerta formativa costringe gli stessi docenti a rendere gratis metà delle loro prestazioni pur di attuare i POF di istituto;
- la media degli alunni per classe in Italia è superiore alla Finlandia. Quest’ultima è in vetta alle classifiche nei risultati OCSE Pisa. Non sarà che classi meno numerose innalzano i livelli di apprendimento degli alunni? E ancora nella stessa Finlandia i docenti guadagnano in media circa 4.000 euro in più all’anno nei diversi ordini di scuola;
- le ore annualmente lavorate dai docenti italiani sono nella media dei paesi Ocse e comunque in Italia si fanno più ore che in Finlandia. In quanto alle ore di lezione, i nostri docenti superano i colleghi francesi e finlandesi.
Fonte: FLCGIL